Il Dio Giano - Il Sapere Storico. De Historia commentarii

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Gennaio (in latino "Ianuarius") è il mese che la tradizione religiosa antico-romana attribuisce al Dio Giano. Giano ("Ianus") è il Dio degli inizi. Una divinità molto antica e tra le più importanti del pantheon romano e italico. Le sue origini sono incerte; Giano non trova corrispondenza nella mitologia greco-ellenica e neppure in quella etrusca. Potrebbe forse risalire a culti arcaici in essere presso i latini o tra i primi popoli italici. Una teoria più affascinante farebbe risalire lo Giano capitolino a un dio sumero-babilonese di nome Usmo, sempre a due facce. Nella tradizione romana, Giano avrebbe regnato come primo Re del Latium, dando vita al primordiale nucleo della Civiltà romana. Per questo Giano, tra i romani, ebbe un'importanza al pari di Giove, padre degli Déi. Nelle formule rituali in occasione delle ricorrenze ufficiali del calendario religioso romano, Giano era il primo dio a cui ci appellava, compiendo le offerte di incenso e vino. In epoca antichissima, il suo culto era legato ai cicli naturali della semina e della raccolta, in seguito assunse significati molto più complessi. Giano divenne colui che presiede tutti gli inizi, i passaggi e le soglie materiali e immateriali. Nel segno di Giano passa l'inizio di una nuova impresa, della vita umana, della civiltà, degli stessi Déi, della Storia e delle Istituzioni. Giano è rappresentato come un dio bicefalo, dal doppio volto che guarda sia il passato che il futuro. Custode delle porte ne difende l'entrata e l'uscita vegliando in entrambe le direzioni. Nel Foro Romano, fin dai tempi di Numa Pompilio, il santuario di Giano veniva chiuso durante i periodi di pace e aperto in quelli di guerra.
Busto di Giano conservato presso i Musei Vaticani
Arco di Giano nel Foro Boario di Roma
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